Sul mare di Capo Milazzo, un piccolo anfratto si apre tra le rocce bagnate dalle acque: è la Piscina di Venere (anche chiamata Laghetto di Venere), punto incantevole dove tuffarsi, scenario romantico sotto i raggi del tramonto, e luogo legato a una leggenda sulla dea dell’amore. Secondo la leggenda, Venere dea dell’amore si tuffava in queste acque per riacquistare la verginità perduta, la “piscina” guarda direttamente in direzione dell’isola di Vulcano, dedicata al dio del fuoco della tradizione greca. Vulcano era il marito di Venere, e i due dei - secondo la tradizione - continuano da millenni a ritrovarsi negli stessi luoghi, e così faranno per l’eternità.
La Piscina di Venere è un laghetto marino circondato dal mare della costiera cristallina, sovrastato da un anfiteatro di rocce, a cui si accede da un sentiero panoramico. È il punto della Sicilia più vicino alle Isole Eolie - in particolare all’isola di Vulcano - ed è senz’altro uno degli scenari stupendi per cui sono famose le coste della Sicilia.
Il fondale è trasparente e ricco di pesci e molluschi; fare il bagno qui è un incanto. L’insenatura è protetta dalle onde, ed è adatta anche per i bambini. Sul lato sinistro della Piscina si trova la rupe che è chiamata "Carciofo", perché ricorda le forme dell'omonimo ortaggio.
La Piscina di Venere è un laghetto marino circondato dal mare della costiera cristallina, sovrastato da un anfiteatro di rocce, a cui si accede da un sentiero panoramico. È il punto della Sicilia più vicino alle Isole Eolie - in particolare all’isola di Vulcano - ed è senz’altro uno degli scenari stupendi per cui sono famose le coste della Sicilia.
Il fondale è trasparente e ricco di pesci e molluschi; fare il bagno qui è un incanto. L’insenatura è protetta dalle onde, ed è adatta anche per i bambini. Sul lato sinistro della Piscina si trova la rupe che è chiamata "Carciofo", perché ricorda le forme dell'omonimo ortaggio.